martedì 3 febbraio 2015

La Sicilia di Bufalino

"Bisognerebbe volarci sopra, sull'isola, e abbracciarla con una sola veduta nel prisma intero dei suoi colori: il bruno delle montagne, il grigioferro delle sciare, il color del vino del mare, il giallo delle sabbie, l'insolente azzurro del cielo, il verde cupo dei castagni, il verde argento degli ulivi, il verde oro della Conca d'Oro...E ancora l'arcobaleno dei fiori, il biondo delle chiese e del grano, il candore dell cave e delle saline, il bianco-polvere delle trazzere...Bisognerebbe, volando a una quota minore, assecondarne studiosamente il profilo: l'alternanza di rilievi e di vallate, di splendori, ombre e foschie...Il gioco alterno di rientranze e sporgenze, di rive, scogli e speroni...Le geometrie disegnate dall'aratro sulle colline, dal vento sulle dune, dall'onda sugli arenili; contare la manciata di isolotti minori sparsa a piene pugna ai suoi fianchi da un Ciclope seminatore; spiare dall'alto infine le inerzie e i moti di quei minimi, incalcolabili puntini neri: i mulattieri che si arrampicano sotto il sole lungo i tornanti..."

Gesualdo Bufalino,  Saldi d'autunno

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