I monti Peloritani costituiscono il proseguimento ideale della catena degli Appennini che, dall’altro lato dello Stretto di Messina, termina con le montagne dell’Aspromonte. A Differenza dell’Aspromonte i Peloritani raggiungono altitudini che non superano i 1400 metri, con creste sottili e taglienti. La catena si estende dal promontorio di Capo Peloro fino alle vallate dell'Alcantara. La vetta più alta è Montagna Grande (1374 m), seguita dalla Rocca di Novara, Pizzo di Vernà (1287 m), Monte poverello (1279 m), Monte Cavallo (1216 m), Pizzo della Croce (1214 m) e Antennamare (1124 m).
I Peloritani presentano caratteristiche litologiche e morfologiche che li differenziano dalle altre catene montuose della Sicilia e che ne hanno condizionato fortemente sia il paesaggio sia la vita. Il tormento orografico che quest’area ha subito, l’accentuata acclività dei versanti, le pietraie e gli effetti nefasti del fuoco danno un’impressione generale di degrado e desolazione. Addentrandosi in questi luoghi si scopre invece un paesaggio naturalistico selvaggio e di estrema bellezza, un mondo sconosciuto dominato dal silenzio, all’interno del quale si possono riscoprire i moti più profondi dell’anima, a contatto con una natura che suscita sensazioni di estrema tranquillità e pace interiore. Grazie alla loro posizione geografica e alle numerose bellezze naturali, posseggono tutte le qualità per essere meta di turismo naturalistico, ma soprattutto rappresentano un’occasione per vivere un turismo responsabile ed educativo. Offrono infatti la possibilità di poter vivere un’esperienza di salutare relax, lontano dal caos urbano, a contatto diretto con la natura e a meno di un’ora di cammino dai vari centri cittadini dislocati lungo la costa. La presenza di numerose aree attrezzate e la vicinanza alla città di Messina rendono infatti agevole la fruizione turistica di questi luoghi. Ogni area attrezzata è inoltre rappresentativa delle diverse realtà territoriali e delle diverse tipologie forestali della provincia di Messina.
Nei prossimi articoli descriveremo alcuni dei tanti sentieri naturalistici che attraversano i Peloritani e che possono essere percorsi a piedi, in mountain-bike o a cavallo.
I Peloritani presentano caratteristiche litologiche e morfologiche che li differenziano dalle altre catene montuose della Sicilia e che ne hanno condizionato fortemente sia il paesaggio sia la vita. Il tormento orografico che quest’area ha subito, l’accentuata acclività dei versanti, le pietraie e gli effetti nefasti del fuoco danno un’impressione generale di degrado e desolazione. Addentrandosi in questi luoghi si scopre invece un paesaggio naturalistico selvaggio e di estrema bellezza, un mondo sconosciuto dominato dal silenzio, all’interno del quale si possono riscoprire i moti più profondi dell’anima, a contatto con una natura che suscita sensazioni di estrema tranquillità e pace interiore. Grazie alla loro posizione geografica e alle numerose bellezze naturali, posseggono tutte le qualità per essere meta di turismo naturalistico, ma soprattutto rappresentano un’occasione per vivere un turismo responsabile ed educativo. Offrono infatti la possibilità di poter vivere un’esperienza di salutare relax, lontano dal caos urbano, a contatto diretto con la natura e a meno di un’ora di cammino dai vari centri cittadini dislocati lungo la costa. La presenza di numerose aree attrezzate e la vicinanza alla città di Messina rendono infatti agevole la fruizione turistica di questi luoghi. Ogni area attrezzata è inoltre rappresentativa delle diverse realtà territoriali e delle diverse tipologie forestali della provincia di Messina.
Nei prossimi articoli descriveremo alcuni dei tanti sentieri naturalistici che attraversano i Peloritani e che possono essere percorsi a piedi, in mountain-bike o a cavallo.
esiste un sentiero continuativo di crinale da Antennamare a Floresta? C'è una cartografia? Oppure è possibile avere elenco dei punti da toccare man mano che si cammina(nomi, passi etc)
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